
AUTOBIOGRAFIA DEGLI OLI ESSENZIALI
16 Settembre 2024Quando parliamo di ciclo delle stagioni, non dobbiamo limitarci alle sole quattro che conosciamo.
Infatti, secondo il ciclo dei cinque movimenti, esiste la quinta loggia o quinta stagione, quella di passaggio fra l’estate e l’autunno, che comincia intorno ai primi giorni di settembre e dura fino alla fine del mese di settembre per inaugurare l’autunno
È la tarda estate, quella che unisce la parte più calda dell’anno, yang, della primavera-estate con quella più fredda, yin, dell’autunno-inverno
Il cambio di stagione o appunto tarda estate è rappresentato dall’elemento Terra, è lo spazio che trasforma in sostanza fertile, tutto ciò che accoglie di animale e vegetale. Lo spazio in cui i semi vengono accolti, conservati e poi germogliano.
La terra è quindi yang perché è trasformazione, movimento e cambiamento ma è anche solidità, dunque, rappresenta anche lo yin.
La terra non è solo ciò sta sotto i nostri piedi, ma è presente dentro ognuno di noi. È il nostro stomaco, la milza, il pancreas, che si occupano di ricevere il cibo e di iniziare la sua trasformazione in sostanze nutritive e di sostenere così la vita.
La Tarda Estate è lo stato di passaggio ed è parte yin e yang, non è definibile come le altre stagioni, è in realtà un momento in cui, una stagione si trasforma nell’altra come fa il nostro apparato digerente, partendo dallo stomaco, anzi dalla bocca, inizia il processo di trasformazione del cibo, per poi passarlo parzialmente digerito e non ancora completamente assimilabile, al resto del corpo. Saranno poi gli altri organi del digerente a completare il processo.
È il passaggio, per alcuni versi rappresenta l’indecisione. A settembre, infatti, ci sono giornate ancora calde e soleggiate ma in un attimo il cielo può rannuvolarsi e trasformarsi in pioggia, abbassando le temperature per poi veder ritornare il caldo.
Anche il nostro processo digestivo nel digerente non è completo, non sappiamo ancora se diverrà davvero sostanza in grado di nutrire, se riscalderà o raffredderà la nostra temperatura e come muoverà le nostre energie, bisognerà attendere il lavoro del piccolo intestino per avere un esito più certo.
Si manifesta una sorta di stasi in cui tutto sembra non sapere quale direzione prendere, anche a livello digestivo tutto è altalenante e a volte statico, troppo lento tanto da dare origine a vere e proprie sindromi energetiche ri-stagnanti.
Una delle situazioni più comuni, che possono manifestarsi in questo periodo dell’anno, a livello energetico, sono le stasi di umidità.Settembre è un mese normalmente piovoso ed umido ma si alternano ancora, giornate secche e calde, questo è utile per preservare la salubrità del periodo. Lo stesso accade dentro di noi e quando, alimentazione, emozioni e situazioni, colpiscono questa loggia, indebolendo la sua energia, si può arrivare ad una stasi, ad un blocco del fluire delle nostra energia, dando inizio a fenomeni fastidiosi sia a livello fisico che psichico.
Le sensazioni possono essere riferite alla digestione fisica (anche solo uno di questi segnali può essere indicativo) come gastrite, gonfiore, pesantezza post-prandiale, feci prevalentemente molli, flatulenza, urine torbide con pesantezza vescicale, confusione mentale, gonfiori e accumulo di liquidi oppure alla digestione “emotiva” con senso di frustrazione, sonnolenza, indecisione e senso di inadeguatezza, ripensamenti continui, che portano a preoccupazioni anche per cose inesistenti.
L’umidità che si accumula può avere fisiologia differente può essere infatti un’umidità fredda, più pesante che tende a scendere verso il basso accumulandosi oppure umidità calda che tende invece a salire unendosi alle sindrome da calore.
Ecco alcuni consigli per affrontarla al meglio
Sfrutta la potente energia trasformativa per riflettere un po’ di più sulle situazioni e fai ordine magari scrivendo, per esempio, un elenco di cose che vorresti cambiare nella tua vita
Evita pasti abbondanti, è il periodo ideale per iniziare un semi-digiuno serale o almeno fare pasti super leggeri
Evita zuccheri liberi e dolci raffinati, prediligi il dolce naturale della frutta cotta, dei cereali integri, della frutta essiccata, dei legumi, o di alcuni rimedi straordinari come, per esempio, l’Amasake (prodotto a base di cereali fermentati)
Non eccedere con il sapore acido, che blocca ulteriormente il fluire delle energie. Quindi meglio evitare o diminuire agrumi, yogurt, aceto.
Fai una passeggiata, se puoi, dopo i pasti aiuterai l’attivazione del Qi, della tua energia.
L’importanza del dolce
Il sapore dolce, Gun, è il sapore della terra. È un sapore equilibrato, che tende a rilassare ed armonizzare l’organismo. La sua funzione è quella di nutrire, tonificare, migliorare le energie. i cibi dolci, hanno un effetto umidificante. Sono utili come antispastici, utili quando sentiamo tensione anche a livello gastrico.
Quando parliamo del dolce non intendiamo assolutamente il dolce industriale, del saccarosio o degli zuccheri liberi, che al contrario sono fortemente disequilibranti. Ecco un elenco di alcuni cibi dal sapore dolce secondo la medicina energetica (ovviamente ne esistono ancora molti altri, ed avremo modo di approfondire).

Ho volutamente inserito solo cibi vegetali esistono cibi animali che hanno un sapore dolce
Bisogna favorire il drenaggio dell’umidità
Quando siamo davanti ad un’umidità-freddo è importante favorire il drenaggio e liberare dagli accumuli e dai ristagni che si possono manifestare con feci molli, gambe gonfie e ritenzione idrica oltre che con dolori lombari, spasmi addominali e lingua bianca. In presenza di umidità-calore è necessario “raffreddare” il corpo per liberarlo dal senso di chiusura e tensione che subisce unito alla sensazione di bocca asciutta e spesso bruciante, urine scarse e giallo scuro, lingua con patina giallastra.
ecco alcuni cibi che ti possono aiutare, inseriscili con maggiore frequenza nel tuo piatto.
Impara ad ascoltarti
In generale, durante la stagione di mezzo, è importante introdurre nel piatto ancora tanti frutti ma bisogna cominciare a diminuire i cibi troppo freddi. Evitare di bere bevande refrigerate e di esagerare con la frutta cruda. Possiamo quindi, cominciare a cuocere la frutta e ad inserire un po’ di spezie.
La cosa più importante rimane sempre il sapersi ascoltare. Se abbiamo caldo è utile rinfrescare il corpo al contrario, se percepiamo già freddo e a volte brividi, meglio cominciare a cuocere di più, diminuendo insalate fredde e macedonie.
Una delle cose che mi affascina di più, della medicina energetica, è la sua attenzione alla percezione personale. Non esiste mai una regola che vale per tutti, non esiste un “protocollo” che va bene per chiunque.
Esiste una storia, esistono luoghi e memorie, ci sono emozioni e sensazioni di ognuno, che ti porteranno a fare scelte personali, a cambiare quello che abbiamo pensato giusto, fino a qualche istante prima. Impara ad ascoltare ciò che il corpo ti sta sussurrando prima che debba urlare per farsi sentire.
Il cibo e la sua energia sono mezzi importanti per il tuo benessere, ma se non ascolti i tuoi bisogni diventerà anch’esso, un semplice rimedio e noi non abbiamo bisogno solo di rimedi, abbiamo bisogno di conoscerci di più.
Abbi cura di te,
Federica