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Il cibo che mangi può essere o la più sana e potente forma di medicina o la più lenta forma di veleno
(Ann Wigmore)
Daucus carota ssp. Sativus
Figlia della carota selvatica, conosciuta fin dai tempi antichi per le sue proprietà medicinali, di cui venivano utilizzate solo le foglie ed i semi, lo stesso Galeno ne indicò le sue proprietà terapeutiche, così la carota selvatica venne inserita dapprima nelle piante officinali e solo molto dopo nelle ricette di cucina.
Fu coltivata e domesticata in Afghanistan circa 5000 anni fa e in origine erano di colore viola e gialle. Verso la fine del medioevo, grazie agli arabi si è diffusa nel bacino del mediterraneo dove a seguito di continui incroci si sono sviluppate radici più grandi e sono state impiegate così anche in cucina, soprattutto come colorante, da cui si estraeva il colore viola, fino ad arrivare in Italia nel XIII secolo.
Le carote arancioni, figlie di mutazioni da incroci con al carota gialla, con molta probabilità nacquero in Olanda, comparvero in alcuni dipinti nel 1600 fra i pittori olandesi, questo appunto farebbe pensare ad un’origine olandese.
BOTANICA
La carota è una pianta biennale appartenente alla famiglia delle Apiacee. Appartenenti a questa famiglia sono il coriandolo, il finocchio, il sedano e molte altre. Il nome del genere deriva dal greco “daycos” e questo a sua volta da “daio” = bruciare, riscaldare, infatti gli antichi parlavano del Daucus, come pianta riscaldante
PROPRIETA’
Le carote sono ricche di sostanze nutritive particolarmente benefiche per la salute degli occhi e della vista perché sono ricche di betacarotene che il corpo converte in vitamina A o retinolo, che viene accumulato nel fegato e rilasciato quando il corpo ne ha necessità.
La vitamina A, liposolubile, svolge funzioni molto importanti per il nostro organismo, prima fra tutte il sostegno alla vista e alla salute oculare ma non solo; infatti, svolge un ruolo importante nella divisione cellulare e nella regolazione genica, supporta la crescita scheletrica è un buon agente antinfettivo e mantiene e supporta un buon funzionamento delle mucose e della pelle, supportando coì il sistema immunitario, rappresenta poi un importante antiossidante
Le carote contengono anche un buon quantitativo di Vitamina K o naftochinone anch’essa una vitamina liposolubile, ha un ruolo fondamentale nella coagulazione del sangue e si occupa dell’attivazione delle proteine implicate nel metabolismo del calcio e quindi della salute del tessuto osseo
Il loro alto contenuto in fibre aiuta supportare il sistema digestivo ed il benessere del nostro microbiota
Tutte le vitamine liposolubili hanno necessità di grassi per essere disciolte così per essere assordite dalla mucosa gastrica vengono agglomerate in vescicole composte da trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo. Nel caso della carota per rende biodisponibile e bio-accessibile i caroteni abbiamo bisogno di demolire le membrane cellulari. Se parliamo di effetto antiossidante e per migliorare la digestione e l’utilizzo delle fibre bisogna preferire la carota grattugiata ma per amplificare le proprietà generali è necessario cuocere la carota.
UN CENNO AL SUO NUTRIMENTO ENERGETICO
La radice cresce verso Il basso, al buio per questo ha un’energia fortemente nutritiva. È armonizzante e possiede un buon equilibrio fra energie Yin ed energie Yang per questo motivo è utile in generale per tutto l’organismo.
Ha natura tiepida e sapore dolce motivo per il quale è un ottimo rimedio per le disarmonie a carico del sistema digerente, supportando il lavoro energetico della Milza, aiuta in caso di ripienezza gastrica, stimola la peristalsi dello stomaco favorendo la discesa del cibo. Calma il reflusso acido dello stomaco, nausea e rigurgito.
È ottimo come drenante epatico in caso di stasi, con sensazione di blocco e mal di testa, un centrifugato di carota con aggiunta di sedano e zenzero può essere utile in questi casi.
La sua azione è quella di umidificare e di mettere in movimento, così la carota può essere usata in casi di tosse secca per umidificare il Polmone, in questo caso possiamo preparare una vellutata di carote o, meglio ancora, questo decotto in caso di tosse e raffreddore.
Ti lascio la ricetta qui sotto
COME CUOCERE LE CAROTE?
Aggiungere sempre un cucchiaio di olio alla cottura per favorire la liposolubilità, tagliarle a “becco di gallina “taglio a rondelle oblique, per capirci!! se le mangiamo crude meglio grattugiate e condite con oli vegetali spremuti a freddo.
Ecco una ricetta per colazione nei periodi in cui siamo appesantiti e magari proprio per portare armonia in caso di congestione e tosse ma ovviamente puoi mangiarla quando vuoi!!!
Buon appetito,
Federica