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16 Ottobre 2024Il profumo del rosmarino impigliato tra le dita, segno di carezze invisibili che sono passate sulla tua pelle.
(Fabrizio Caramagna)
MITI E STORIA DI UNA PIANTA MAGICA
Rosmarinus officinalis è un a pianta officinale appartenente alla famiglia delle labiate. Originaria della zona euroasiatica e africana è oggi diffusa principalmente nella macchia mediterranea ma si ambienta bene in svariati climi ed è coltivata praticamente ovunque anche ad altitudini maggiori. Predilige i terreni pietrosi e bene drenati.
Dal latino rosmarinus o ros marinus che significa «rugiada di mare». È una pianta dalle spiccate proprietà balsamiche e officinali, pianta dalle doti eccezionali per le sue proprietà terapeutiche e medicali sin dai tempi antichi, fu Galeno nel II sec d.c. a scoprirne le proprietà digestive e carminative mentre, fino ad allora, era considerato un pianta dalle proprietà magiche. Segno di immortalità veniva bruciato durante i riti funerari per accompagnare il defunto nel regno dell’oltretomba.
Ovidio, nelle Metamorfosi, racconta la storia della principessa Leucote, figlia del re di Persia che, sedotta da Apollo, intrufolatosi furtivamente nelle sue stanze, dovette subire l’ira del padre, che la uccise per la sua debolezza. Sulla tomba della principessa, i raggi del sole penetrarono fino a raggiungere le spoglie della fanciulla, che lentamente si trasformò in una pianta dalla fragranza intensa, dalle esili foglie e dai fiori viola-azzurro pallido, il rosmarino appunto
Se da un lato era associato alla morte, il rosmarino nell’antica Grecia, era associato alla dea Afrodite e regalata alle spose per proteggere l’amore e portare fertilità. Ma è anche legato a Venere dea dell’amore. Si narra che la regina d’Ungheria ritrovò una nuova giovinezza proprio grazie al rosmarino ed oggi è famosa proprio l’acqua della Regina a base di olio di rosmarino.
BENEFICI DEL ROSMARINO
Stimolante, antispasmodico, antireumatico, digestivo, colagogo e coleretico è un ottimo regolatore dei valori ematici di colesterolo e trigliceridi motivo per cui è un ottimo alleato della salute del fegato come riequilibrante del metabolismo dei grassi. In cosmesi naturale è utilizzato per rinforzare il cuoio capelluto e i capelli ma lo ritroviamo in molte lozioni e prepararti per il massaggio del corpo.
OLIO ESSENZIALE DI ROSMARINO
L’olio essenziale di rosmarino è davvero eccezionale dal punto di vista chimico, presenta diverse composizioni a seconda dei tre chemiotipi. Per gli usi applicativi dell’olio essenziale di rosmarino è importante, quindi, conoscere la carta di identità o meglio conosciuto appunto come chemiotipo.
È importante conoscere la prevalenza di composti chimici contenuti nell’olio essenziale, per poter utilizzare al meglio questo olio essenziale, ma in generale, tutti gli oli essenziale hanno una composizione differente a seconda della provenienza, coltivazione e stagionalità, motivo per cui bisogna fidarsi solo delle aziende che certificano gli oli essenziali con analisi fisico-chimiche in grado di testare la chimica per poter garantire efficacia e sicurezza
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chemiotipo canfora è ricco di canfora, un chetone, molto potente con azione tonica, stimolante e antiinfiammatoria e antidolorifica. Utile in caso di amenorrea per stimolare la mestruazione. Va utilizzato con cautela solo per alcuni giorni nella fase acuta infiammatoria per lenire il dolore.
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chemiotipo 1,8 cineolo ha effetto espettorante e balsamico. Ottimo azione decongestionante del sistema respiratorio è utile in caso di tosse, raffreddore, laringiti. Ottimo mucolitico ad ampio spettro. Ha un effetto ipertensivo lieve ed è quindi un ottimo tonico del sistema cardio-circolatorio. E’ un ottimo regolatore della glicemia. E’ un ottimo stimolante del sistema nervoso, utile per favorire i processi mnestici (memoria) e favorisce la concentrazione.
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chemiotipo verbenone rigenerante e drenante ha effetto depurativo del sistema linfatico. Per la presenza di verbenone, questo olio essenziale è utile in caso di cellulite e sovrappeso. Per il suo potere depurativo esplica un’ottima funzione detossinante sul fegato, utile in caso di steatosi epatica (fegato grasso), intossicazione alimentare, eccessi alimentari.
AROMATERAPIA ENERGETICA DELL’OLIO ESSENZIALE DI ROSMARINO
Dal punto di vista energetico ha un’energia tiepida che offre vantaggi per tutti e cinque gli organi energetici. Disperde il freddo e promuove la sudorazione per eliminare i liquidi che ristagnano per questo motivo è utile in caso di gonfiori addominali, linfoedemi e gonfiori articolari dovuti a traumi o a problematiche reumatiche. Drena umidità e i liquidi che ristagnano, mobilizza il Qi favorendo la digestione.
E’ un potente attivatore della Wei-Qi, ovvero dell’energia difensiva che circola sulla superficie del corpo, aumentando così le difese immunitarie. Aiuta la respirazione mantenendo un buon movimento dell’energia diaframmatica. Riscaldante, è un forte stimolatore dello Yang, tende a muovere e a portare in superficie ecco come stimola la memoria e le capacità cognitive.
Ecco riepilogate le principali applicazioni dell’olio essenziale di rosmarino dal suo punto di vista energetico ed applicativo
- Favorisce la digestione utile in caso di gonfiore, pesantezza, intossicazione eccessi alimentari, steatosi epatica, ipercolesterolemia, iperlipidemia
- Dolori addominali, dispepsia, coliche addominali
- Dolori articolari. Utile in caso di dolori reumatici e dolori infiammatori acuti
- Utile per disperdere la cefalea in caso di ristagno del Qi. Stress, burn-out, bulimia e rimuginazione
- Cute grassa e cuoio capelluto grasso con capelli deboli
- Frigidità ed impotenza
- Astenia, smemoratezza e mancanza di attenzione
- Ipotensione
PSICOAROMATERAPIA DELL’OLIO ESSENZIALE DI ROSMARINO
Questo olio essenziale ha una nota alta che aiuta la stimolazione del corpo mentale e favorisce chiarezza ed intuito. L’olio essenziale di rosmarino dona leggerezza ai pensieri, creando sequenze di pensieri costruttivi e positivi.
E’ l’olio essenziale della rimembranza, aiuta a recuperare i ricordi e ad essere vigili. Utile per mantenere vivido il pensiero, favorisce e fortifica il senso che vogliamo dare alla nostra vita. Gli aghi al posto delle foglie, per consentire di conservare acqua e sostanze nutritive, non cadono durante la stagione fredda, sono resistenti e questo rende il rosmarino un combattente. Possiamo inalare un paio di gocce, mettendole sul palmo della mano o su un fazzoletto o diffonderlo nell’ambiente, per nutrirci della sua energia sottile, unendo alcune parole chiave che possiamo racchiudere in questo piccolo ma efficace mantra
“sono concentrata/o sul mio cammino, affronto il mio cammino con forza e chiarezza”
COSA DICE LA SCIENZA?
La scienza ha portato la sua attenzione allo studio degli oli essenziali già da molto tempo ed esistono molti studi a riguardo. Per quanto riguarda il rosmarino esistono alcuni studi particolarmente interessanti per quanto riguarda le sue proprietà antiinfiammatorie, avendo un ruolo importante nell’artrite reumatoide e nelle malattie di origine infiammatorie come il diabete https://www.nature.com/articles/nrrheum.2014.193.
“Le prove attuali indicano un’attività antinfiammatoria in EORO (olio essenziale di rosmarino), supportando i suoi usi etno-farmacologici nelle malattie correlate all’infiammazione e potenziali applicazioni future. Tuttavia, sebbene siano stati testati considerevoli modelli infiammatori acuti, sono necessari più modelli infiammatori cronici; mancano ancora studi clinici, questo potrebbe essere dovuto alle alte dosi necessarie agli oli essenziali per esercitare effetti farmacologici, ma studi recenti mostrano che questo problema può essere aggirato utilizzando l’olio formulato come nano-emulsioni per migliorarne la biodisponibilità”
Un altro studio affascinante evidenzia le proprietà farmacologiche dell’olio essenziale di rosmarino https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30621719/
“R. officinalis L. è costituita da molecole bioattive, i fitocomposti, responsabili di implementare diverse attività farmacologiche, come attività antinfiammatoria, antiossidante, antimicrobica, antiproliferativa, antitumorale e protettiva, inibitoria e attenuante. Pertanto, in questa revisione sono stati presentati studi in vivo e in vitro, che affrontano gli effetti terapeutici e profilattici di R. officinalis L. su alcuni disturbi fisiologici causati da agenti biochimici, chimici o biologici”
In quest’ottica l’uso dell’olio essenziale di rosmarino non deve sostituire il consiglio del medico ma deve far riflettere sulle possibilità che si aprono anche nell’uso di strumenti complementari e sinergici come gli oli essenziali.
La consulenza di un esperto, l’uso di oli essenziali di quarto grado certificati e la propria ricerca personale sono fondamentali per utilizzare al meglio gli oli essenziali e percepirne i benefici.
Ecco un video con alcuni consigli per conoscere meglio l’olio essenziale di ROSMARINO
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Abbi cura di te,
Federica